Il territorio del Montello è caratterizzato dalle doline carsiche, grotte e risorgive. Le strade d'accesso vengono chiamate prese e sono strade numerate che tagliano in senso longitudinale il territorio collinare, mentre una strada dorsale, lunga circa 15 chilometri, attraversa tutta la collina da est ad ovest.
I percorsi naturalistici sono raggruppati in quattro grandi itinerari: itinerario del Bosco della Serenissima, itinerario dei Bisnent, itinerario della Certosa e l'itinerario dei Croseri.
Il bosco del Montello regala un'atmosfera di particolare bellezza. Nel sottobosco è possibile trovare piante e fiori non comuni, come gli anemoni di montagna, la rosa di Natale, l'erba paris e il fiore di stecco. Ma questa è anche una zona particolarmente indicata anche per gli amanti del trekking sia a piedi che a cavallo e le sue strade sono ideali per allenamenti ciclistici o semplici biciclettate. Per la sua morfologia collinare, presenta una buona viabilità lungo tutto il suo perimetro chiamato "Periplo", mentre la "Dorsale" è indicata per gli allenamenti più intensi
Molte le ville venete disseminate nel territorio tra le quali Villa Spineda-Gasparini-Loredan a Venegazzù e la Palladiana Villa Sandi a Crocetta del Montello.
Tutta l'area fu teatro di cruenti scontri nella Prima Guerra Mondiale e proprio da Ciano del Montello partì, nel 1918, la controffensiva che portò l'Italia alla vittoria finale. A testimonianza degli scontri offensivi dell'epoca troviamo monumenti militari come l'Ossario dei Caduti, il Monumento a Francesco Baracca, il museo della guerra e il cimitero di guerra inglese.